
Nicolò Medas è nato a Cagliari nel maggio del 2003. Aveva poco più di due anni quando gli è stato diagnosticato l’autismo, e sin da allora, nonostante le tante compromissioni generate da questa patologia, ha cercato di superare molte difficoltà attraverso la pratica dei alcuni hobby. Intanto, ama disegnare..., ha cominciato a farlo fin dalla più tenera età, disegna di tutto: riproduce situazioni che vive quotidianamente, gli piacciono le figure geometriche, e soprattutto adora riprodurre i dettagli che lo incuriosiscono,e' dotato di un'ottima memoria fotografica. Quando impara a fare qualcosa che gli è stato insegnato prova a ripeterla disegnando, ritaglia figure con i cartoncini ma non disdegno l’uso del PC attraverso il quale cerca di creare i SUOI particolari filmati e disegni. Tutto questo lo fa stare bene, perché penso o spero che attraverso queste sue passioni riesca a comunicare con le persone che sono vicine a lui . Gli altri dicono che è una persona dolce e affettuosa e penso sia vero… sicuramente è ricambiato in questo sentimento da tutte le figure che si occupano di lui , ha un modo prevalente e particolare per interagire con loro, lo ammetto Nicolò è un poco burlone… gli piace prendere in prestito i telefonini degli amici per cambiare un po’ le impostazioni e per scattare qualche foto, giusto per lasciare il segno del suo passaggio… quindi occhio amici non lasciate roba tecnologica in giro… è un fulmine. Attualmente frequenta le Scuole Medie a Cagliari, gli piace andarci anche se se è impegnativa, ma i compagni di scuola lo aiutano tantissimo. La passione per il disegno ha portato comunque molte soddisfazioni a Nicolò, nel 2013 ha vinto il concorso internazionale organizzato da Autismo Europa e Autismo Burgos "Artismo", nel 2015 è arrivato 3° al concorso internazionale organizzato dall'ANCA (canada), alcuni suoi disegni sono stati utilizzati come copertine per alcuni libri tra cui uno è un libro di testo della facoltà di Psicologia di Cagliari, alcuni giornali si sono occupati dei suoi disegni perchè attraverso alcune mostre allestite in biblioteche e scuole abbiamo potuto dimostrare che le persone con Autismo possono comunicare anche attraverso i linguaggio dei disegni e farci vedere il mondo con gli occhi diversi...